Sia M il momento della forza rispetto ad un certo punto O applicato ad una massa m che ruota intorno ad O. Il modulo è dato da: M=rF丄 .Per la II legge risulta M=r∙m∙a丄 dove a丄 è l'accelerazione tangenziale data da a丄 =r∙𝜶 dove
𝜶 è l'accelerazione angolare. Sostituendo si ottiene:
M=r∙m∙r∙𝜶=m∙r²𝜶=I∙𝜶
Se vale per la singola massa m vale anche per un corpo rigido che ruota perchè si può sempre pensare costituito da tante masse elementari in moto circolare intorno allo stesso centro o asse. Quindi in generale per un corpo rigido in rotazione risulta: M=I∙𝜶 (II LEGGE DEL MOTO ROTAZIONALE)
Possiamo affermare che se ad un corpo rigido si applica un momento torcente M rispetto ad un suo centro (o asse) di rotazione O, il corpo ruota con accelerazione angolare direttamente proporzionale al momento applicato. La costante di proporzionalita è il momento d'inerzia I del corpo rispetto al centro di rotazione O. Vale perciò la seconda legge della dinamica del moto rotazionale:
è del tutto analoga a quella del moto traslatorio: F=ma
La seconda legge si può anche esprimere in funzione del momento angolare.
infatti:
II LEGGE DEL MOTO ROTAZIONALE:
e per un corpo rigido in rotazione intorno ad un certo asse vale:
dove il primo membro rappresenta il momento angolare iniziale e il secondo quello finale.
APPLICAZIONI:
1) carrucola fatta girare tirando la fune con forza F:
M=Fr, I=1/2mr²
2) carrucola con due masse
momento totale rispetto al centro di rotazione della carrucola:
Fissato un verso positivo (ad es. quello verso il basso di m1) Si applica II legge alle due masse e quella rotazionale alla carrucola :
dove :
essendo a l'accelerazione tangenziale.
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