Crollo del ponte di Tacoma 1940. Il ponte è investito da raffiche di vento che si ripetono con una frequenza uguale a quella caratteristica del ponte circa 0.2Hz equivalenti a 12 oscillazioni al minuto.
Il ponte era lungo in tutto 1600 m, ed aveva una campata lunga 850 m. Era stato
progettato per resistere al vento di un uragano fino a 200 km/h. Il ponte crollò quattro mesi dopo la sua apertura, sotto un
vento di circa 68 km/h.
Nella progettazione dei ponti e di altre strutture bisogna considerare sempre il fenomeno di risonanza.
Anche per questo motivo alle truppe militari viene dato l'ordine di attraversare il ponte in ordine sparso .
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